martedì, maggio 24, 2005

 

Vacanze cinesi

I turisti cinesi hanno proprio le tasche bucate: all'estero spendono più di tutti, in media 1000$ al giorno. La ricerca è stata condotta dalla Nielsen su cittadini di Pechino, Shangai e Canton. Fonte: agenzia ufficiale Xinhua. Sempre la Xinhua annuncia che è uscito il primo rapporto attendibile sull'ambiente in Cina.

Da tempo in Italia tutti ricordano il ritardo del nostro sistema turistico (musei, alberghi, ostelli) nell'adattarsi alle esigenze dei clienti cinesi. Nessuno, però, risponde a questi appelli con proposte concrete.

giovedì, maggio 19, 2005

 

Diritti di proprietà: la Cina si sta adeguando

Passi in avanti sulla proprietà intellettuale: tre giorni fa la Camera di commercio cinese e quella americana hanno firmato un accordo per aumentare i controlli sulle contraffazioni che dilagano nel mercato del celeste impero. Quello dei falsi è un giro d'affari di 600 milioni di dollari, che mette a dura prova la competitività delle corporation americane (dalla Walt Disney alla General Motors). Fonti: Business wire e International Herald Tribune.

La Cina ha riconosciuto l'inviolabilità della proprietà privata solo l'anno scorso. Se da un lato le multinazionali sono interessate alla difesa integrale dei brevetti (all rights reserved, tutti i diritti riservati), dall'altro si stanno diffondendo le creative commons, licenze che riservano soltanto alcuni diritti ai proprietari, rendendo liberi altri aspetti, come la copia o la diffusione (clicca qui per approfondimenti). Chissà se si potrebbero applicare alla riproduzione e diffusione dei brevetti di farmaci, come quelli anti-HIV: tante vite potrebbero essere salvate dalla strage silenziosa in Africa.

martedì, maggio 17, 2005

 

Dal rosso al nero: alla ricerca del petrolio

Mahmud Abbas, presidente dell'autorità nazionale palestinese, è in visita in Cina: chiede un intervento del gigante asiatico nell'eterno conflitto mediorientale (fonte: Palestinian Media Center).
In effetti, dopo lo tsunami del dicembre scorso, la Cina ha deciso di affacciarsi con maggiore sicurezza sulla paltea internazionale: da paese in via di sviluppo a protagonista della politica.


Ora due notizie pescate sul web. La fonte è Reiffeisen, una società d'investimento austriaca:

1)"La domanda petrolifera cinese [...] rappresenta un terzo dell’incremento della domanda di petrolio a livello mondiale. La Cina inoltre, vorrebbe modificare la sua produzione energetica, riducendo il fabbisogno di carbone e aumentando l´uso di gas naturale".

2)Le tre maggiori compagnie petrolifere cinesi sono:

"CNOOC (Chinese National Offshore Oil Corporation) è una compagnia che di fatto possiede un monopolio totale nell’estrazione del petrolio al largo delle coste cinesi. Si tratta di una compagnia basata su una strategia di crescita aggressiva perché consapevole del futuro incremento del fabbisogno energetico cinese".

"La seconda compagnia è PetrolChina, la più grossa società petrolifera cinese ed anche la maggior beneficiaria in questa fase di passaggio dal carbone al gas".

"Ultima, ma non per questo meno importante, Chinapeg (China Petroleum and Chemicals), la più grande compagnia downstream cinese. Il termine downstreem si riferisce sia alla raffinazione del petrolio, sia alla produzione di tutti quei tipi di prodotti basati sui derivati del petrolio, come ad esempio la plastica (PVC) che e’ di grande importanza nelle fasi avanzate del processo d’industrializzazione".

La Cina ha fame di petrolio e vuole affermarsi come potenza planetaria. E in quale parte del mondo c'è tanto petrolio e poca pace?

venerdì, maggio 13, 2005

 

Rosso finanziario

Bancarotta facile anche in Cina: niente più aiuti statali alle piccole e medie imprese insolventi, restrizioni per le grandi industrie indebitate: così ha deciso il governo cinese. Il capitalismo è sem pre più di moda. In particolare, verranno aiutate solo le grandi imprese con buoni prodotti e un management efficiente, che però hanno i conti in rosso (fonte AP).

La Cina, dunque, dimostra di accettare le regole del capitalismo: se l'azienda ha debiti, deve cavarsela da sola. Qualche dubbio: in un paese che non ha ammortizzatori sociali, che fine faranno i lavoratori licenziati?

Qui in Italia si parla da anni di riforme degli aiuti statali. Si parla, appunto.

giovedì, maggio 12, 2005

 

La soffiata di Chuang

L'accusa è grave: il maggiore taiwanese Chuang avrebbe venduto segreti militari alla Cina. In particolare, avrebbe rivelato quanto sanno a Taiwan dei movimenti di truppe sulla costa cinese, che si sarebbero intensificati dopo la legge anti-secessione approvata dal governo di Pechino.

Chuang è stato scoperto casualmente. La magistratura di Taiwan indagava su un traffico di droga e carte di credito false, per un valore di diversi milioni di dollari: il maggiore Chuang era uno degli inquisiti. Due giorni fa è stato arrestato assiame ad altre 16 persone.

L'ascesa militare della Cina prosegue.

martedì, maggio 10, 2005

 

Il quadrato per i panda giganti

Un quadrato di 50 metri per 100: sarà questo lo spazio destinato alla riserva naturale per i panda giganti (fonte: Xinhua). Sarà costruita a Chengdu, una città nel sud-est nella Cina, che accoglierà "uomini, panda e l'armonia della natura", come dichiara l'agenzia ufficiale cinese Xinhua. L'apertura dell'ecoparco è prevista per il 2006.

I panda giganti sono quasi 1600 (sigh!) e vivono tutti nei confini cinesi. Sono carnivori, ma si nutrono quasi esclusivamente di bambù (clicca qui per approfondimenti).

Una curiosità: il simbolo di Berlino è l'orso, e nelle vie della capitale tedesca si trovano spesso statue di orsetti, coloratissime, alte circa due metri. Ce ne è una anche davanti all'ambasciata cinese a Berlino: è un panda con il simbolo dello yin e dello yang dipinto sul petto!

venerdì, maggio 06, 2005

 

I dissidenti cinesi/1: Falun Gong

Il tribunale di Hong Kong ha scarcerato otto sostenitori del Falun Gong, motivando così la sentenza: "La libertà di manifestare pacificamente è un diritto costituzionale" (qui il link alla notizia). E' una sentenza importante, perchè non proibisce manifestazioni di dissenso nei confronti del regime cinese. Ancora una volta è da Honk Kong che si solleva una voce istituzionale contro Pechino.

Gli otto erano stati arrestati per aver resistito alle cariche della polizia durante una manifestazione del 2002. Appartengono al movimento spirituale Falun Gong, un gruppo religioso che cerca la pace della mente e del corpo attraverso antiche tecniche di meditazione. Nulla di male, se non chiedessero anche il rispetto dei diritti umani e della libertà di pensiero in Cina.
Solo nel 1992 questo moviemento è diventato ufficiale nella Repubblica popolare. I suoi membri sono presenti in molti paesi del mondo (io li ho visti a Roma tre mesi fa durante una loro manifestazione)

Una curiosità: il simbolo del Falun Gong è qui.
Come spiegato sul sito, la svastica è un antico simbolo di pace che NON ha nulla anche vedere con i nazisti.

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