giovedì, luglio 05, 2007

 

Cronache russe

Con i piedi calpesto l'acqua sulle rive del Mar Nero, immaginando giochi di ghiacccio. Cammino nell'Ermitage: ecco i marinai di San Pietroburgo che ammirano l'Arca russa. Le parole sibilate dal sottosuolo di un giovane russo, indemoniato. Il corpo ingombrante metallico stanco di una Fiat Ziguli scatarra in lontananza.

Che cos'è, allora, il tempo per un giornalista? Qui e ora: che sens(azion)i hanno? Cronache che si sovrappongono, si scacciano, si intrecciano in un flusso continuo di persone, fatti, memorie, visioni, errori.

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