mercoledì, giugno 07, 2006

 

News/ Non solo click

Alla fine lo ha ammesso anche lui. Sergey Brin, fondatore con Larry Page di Google, ha dichiarato che la versione cinese della sua creatura "ha compromesso i suoi principi". In futuro Brin vorrebbe rivedere la politica di censura imposta da Pechino sui risultati delle ricerche di Google: spero che sarà questa la vera notizia dei prossimi mesi (da Searchenginewatch).
Secondo Rsf già in molte province cinesi non è più possibile accedere alla versione internazionale di Google...

Dalla ricerca di siti a quella di affari: Banca Lombarda è la primo istituto al mondo ad avere raggiunto la maggioranza in una società di fondi cinese, almeno secondo Monster and critics (via Upi)

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