lunedì, maggio 01, 2006
La montagna dell'anima
Da leggere con attenzione (corsivo mio):
"Non serve a nulla scandagliare l'anima, non occorre ricercare le cause, non bisogna dannarsi a cercare il senso. Tutto è caos.
Quando non capisce l'uomo grida, ma se grida non ha compreso nulla. E' fatto così l'uomo, è un essere complicato che si cerca guai da solo.
L'"io" nel "tu" non è altro che il riflesso nello specchio, l'immagine capovolta del fiore nell'acqua. Se non entri nello specchio non riuscirai a tirar fuori nulla. Innamorato invano dell'immagine, non farai che compatirti.
Tanto vale continuare ad amare perdutamente le immagini, naufragare nel mare del desiderio. I presunti bisogni dello spirito sono pura mastrurbazione. Fai una faccia afflitta.
Anche l'intelligenza è un lusso, un bene di lusso.
Desideri servirti di un unico linguaggio che trascende le relazioni causa ed effetto e la loro logica. Hanno già raccontato talmente tante stupidaggini che niente impedisce a te di farlo.
Tu crei dal nulla, giochi con la lingua come i bambini con le costruzioni. Con i cubi puoi costruire solo strutture predeterminate, le possibilità sono nsite nei cubi stessi, comunque tu li metta è impossibile creare qualcosa di nuovo.
( sopra, "Prati di panna" ovvero Firenze vista dall'alto, molto in alto, alla Saint Exupery)
Il linguaggio somiglia a una palla di colla di farina spappolata dalle frasi. Rinunciare alle frasi è come affondare in un pantano e non uscirne più.
Nelle avversità l'uomo è solo. Quando ti colpiscono devi uscirne da solo, non c'è salvatore per queste inezie. [...]
Dissolte le immagini, anche lo spazio si dissolve. Dissolto il suono, anche il linguaggio si dissolve. A mormorare senza voce non si capisce di cosa si parla, sopravvive solo un barlume di desiderio al centro della coscienza. Ma quando non riesci più a conservare nemmeno quello, torni nel Nirvana".
(da La montagna dell'anima, Gao Xingjiang, premio Nobel per la letteratura)
Ho trovato quello che stavo cercando...il viaggio continua!
"Non serve a nulla scandagliare l'anima, non occorre ricercare le cause, non bisogna dannarsi a cercare il senso. Tutto è caos.
Quando non capisce l'uomo grida, ma se grida non ha compreso nulla. E' fatto così l'uomo, è un essere complicato che si cerca guai da solo.
L'"io" nel "tu" non è altro che il riflesso nello specchio, l'immagine capovolta del fiore nell'acqua. Se non entri nello specchio non riuscirai a tirar fuori nulla. Innamorato invano dell'immagine, non farai che compatirti.
Tanto vale continuare ad amare perdutamente le immagini, naufragare nel mare del desiderio. I presunti bisogni dello spirito sono pura mastrurbazione. Fai una faccia afflitta.
Anche l'intelligenza è un lusso, un bene di lusso.

Tu crei dal nulla, giochi con la lingua come i bambini con le costruzioni. Con i cubi puoi costruire solo strutture predeterminate, le possibilità sono nsite nei cubi stessi, comunque tu li metta è impossibile creare qualcosa di nuovo.
( sopra, "Prati di panna" ovvero Firenze vista dall'alto, molto in alto, alla Saint Exupery)
Il linguaggio somiglia a una palla di colla di farina spappolata dalle frasi. Rinunciare alle frasi è come affondare in un pantano e non uscirne più.
Nelle avversità l'uomo è solo. Quando ti colpiscono devi uscirne da solo, non c'è salvatore per queste inezie. [...]
Dissolte le immagini, anche lo spazio si dissolve. Dissolto il suono, anche il linguaggio si dissolve. A mormorare senza voce non si capisce di cosa si parla, sopravvive solo un barlume di desiderio al centro della coscienza. Ma quando non riesci più a conservare nemmeno quello, torni nel Nirvana".
(da La montagna dell'anima, Gao Xingjiang, premio Nobel per la letteratura)
Ho trovato quello che stavo cercando...il viaggio continua!