venerdì, ottobre 14, 2005

 

Dream team

Tutti austriaci, grandissimi: hanno gettato le basi dei sistemi di rappresentazione (umanistici e scientifici) del Novecento, subito rielaborati dagli Statunitensi. Questa è la mia formazione ideale, modulo 4-4-2, una squadra pe(n)sante ma solida.

Difesa: Karl Polanyi, critico del capitalismo come unico sistema "economico" mondiale; Heinz von Foerster, l'innovatore della cibernetica; Ludwig von Bertalanffy, biologo e ideatore della Teoria generale dei sistemi; Ludwig Boltzmann, che scrisse la formula dell'entropia.

Centrocampo: Gustaf Klimt, eroe della Sezession e pittore di baci dorati; Adolf Loos, architetto radicale e denudante della Vienna Fin-de-siecle; Ludwig Wittgenstein, "Di ciò di cui non si può parlare, si deve tacere"; Georg Trakl, poeta in marrone e blu.

Attacco: Sigmund Freud. Non ha bisogno di presentazioni. Kurt Goedel, massimo genio della logica novecentesca, ha dimostrato l'esistenza di frasi nè vere nè false (e, dunque, ha demolito il concetto di verità assoluta), perfino Einstein faceva fatica a seguirlo.

Portiere: Elias Canetti, l'autore di Masse und Macht (Massa e potere), critico del potere (qualsiasi potere).

Coommissario tecnico: Robert Musil, un uomo davvero di qualità

Der fliegende (nach Wien) luca.

Comments:
Scusa ma io Wittgestein lo metterei in attacco.E' il mio preferito.
Alice
 
Buona proposta...peró l´idea di Freud come fantasista-regista era buona, eh?
 
Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?