lunedì, aprile 18, 2005
4000 non sono pochi
La giapponese Sony ha richiesto ai suoi fornitori cinesi ( e sono 4000!) di aderire al Green Program (GP), un programma per la tutela dell'ambiente e della salute dei lavoratori in fabbrica. Non sono certo motivi filantropici a muovere la Sony: il Green Program è necessario per adeguarsi agli standard qualitativi imposti dall'Unione europea. Se i fornitori cinesi non si adatteranno, l'Unione europea diminuirà (del 50% secondo Chinadaily) le importazioni di prodotti Sony made in China.
Eppure la Cina non è così lontana. Pensiamo un attimo al Petrolchimico di porto Marghera, all'Ilva di Bagnoli...e ai tanti operai che hanno visto riconosciuti i danni derivanti dall'assenza di adeguate protezioni sul lavoro (niente maschere, niente guanti). Quando anche da noi c'era il boom, quando il progresso poteva risolvere ogni male. Quegli industriali hanno visto prescritti i loro crimini: anche noi, democraticissimi, abbiamo ancora tanta strada da fare.
Eppure la Cina non è così lontana. Pensiamo un attimo al Petrolchimico di porto Marghera, all'Ilva di Bagnoli...e ai tanti operai che hanno visto riconosciuti i danni derivanti dall'assenza di adeguate protezioni sul lavoro (niente maschere, niente guanti). Quando anche da noi c'era il boom, quando il progresso poteva risolvere ogni male. Quegli industriali hanno visto prescritti i loro crimini: anche noi, democraticissimi, abbiamo ancora tanta strada da fare.